L’udinese Fabrizio Peresson è stato confermato per acclamazione alla guida di Confartigianato ICT, la sigla che rappresenta le imprese delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per il quadriennio 2024-2028.
L’articolato ed ambizioso programma di mandato del Presidente spazia dalle attività di rappresentanza sindacale, volte a mitigare le difficoltà reali o potenziali che impattano sulle imprese dell’ICT, alle azioni orientate alla crescita del settore e all’espansione del mercato di riferimento, da sviluppare attraverso la promozione dell’innovazione in tutti i settori dell’artigianato.
In questo contesto, particolare importanza viene attribuita alle figure professionali e all’appetibilità del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) di riferimento.
“Abbiamo posto le basi – ha detto Peresson – affinché nell’ambito della classificazione del personale vengano adottati profili standardizzati secondo le norme UNI, riconoscibili e spendibili sia nei confronti della Pubblica Amministrazione che del settore privato. Al fine, inoltre, di rendere il nostro contratto appetibile, è necessario introdurre elementi che favoriscano l’equilibrio vita-lavoro e abbiano un significativo impatto personale e sociale sui lavoratori, senza penalizzare le imprese sul piano economico. Dobbiamo prendere atto che i tempi sono cambiati e che sempre più la qualità della vita acquisisce importanza rispetto alla mera retribuzione. Preparare il settore ad accogliere nel modo giusto i nostri collaboratori, che sono la risorsa più preziosa delle nostre aziende, con un approccio attento sotto il profilo ESG (Environmental, Social and Governance), aiuterà le aziende ad ottemperare più facilmente alle richieste di filiera e ad ottenere un migliore trattamento dalle banche”.
Sarà dedicata grande attenzione anche al tema della cybersecurity, che sarà oggetto di iniziative specifiche. Inoltre, verrà presidiata l’attività di normazione UNI relativa alla digitalizzazione, particolarmente importante per l’impatto sulle attività della Categoria ICT. È prioritaria anche la collaborazione con l’Autorità Garante delle Comunicazioni sui Regolamenti europei P2B (Platform to Business) e DSA (Digital Services Act). In aggiunta, è indispensabile un nuovo approccio alle tematiche e alle iniziative legate all’innovazione, sviluppando sinergie con la rete nazionale dei Digital Innovation Hub, i principali parchi tecnologici, centri di ricerca e università del Paese. Altro tema di attività è quello della privacy, sul quale la Categoria ICT è impegnata nell’elaborazione di un Codice di Condotta al fine di agevolare le imprese ad adeguarsi al Regolamento europeo in materia (GDPR).
Infine, ha aggiunto il Presidente: “Abbiamo 3 progetti bandiera per questo mandato, ai quali abbiamo già iniziato a lavorare, finalizzati a supportare concretamente le imprese ICT nello sviluppo del proprio mercato, nel reperimento di nuovi collaboratori specializzati e nel dimostrare le proprie competenze. So che si tratta di sfide impegnative, ma so anche di non essere solo a perseguire questi obiettivi. Nella nostra Associazione, i dirigenti (imprenditori volontari eletti a ruoli di rappresentanza) e la struttura (dipendenti delle varie Confartigianato) hanno sempre privilegiato il lavoro di team e sono certo che ciascuno farà la propria parte, contribuendo così a far crescere il settore ICT in termini di opportunità di business e la Categoria ICT in termini di nuovi associati”.
Fabrizio Peresson, nominato altresì Presidente nazionale di Confartigianato Comunicazione, la Federazione di categoria che riunisce le categorie dell’ICT, dei Fotografi, dei Grafici e del settore Cinema-Audiovisivo, ha partecipato in prima persona alla lunga trattativa contrattuale che ha portato, lo scorso 18 novembre 2024, alla firma del rinnovo del CCNL del comparto Comunicazione, che copre il quadriennio 2023-2026 e interessa circa 10.000 imprese e 40.000 lavoratori su tutto il territorio nazionale.