CONFARTIGIANATO IMPRESE FVG A MILANO. AL GOVERNO: “INVESTIMENTI SU INFRASTRUTTURE PER CONTINUARE AD ESSERE REGIONE STRATEGICA NEI COLLEGAMENTI EUROPEI NORD-SUD ED EST-OVEST. IL REDDITO SIA DA LAVORO.”
Folta delegazione degli artigiani Fvg domani 13 dicembre alla manifestazione promossa da Confartigianato nazionale a Milano per chiedere al Governo investimenti per le infrastrutture, a sostegno dello sviluppo e della competitività delle imprese. Il Presidente di Confartigianato Imprese Fvg Tilatti: “Un tema fondamentale in Friuli Venezia Giulia, snodo strategico per i collegamenti con l’Europa”.
“A Milano faremo sentire la voce di una regione che ha bisogno di aver garantito il consolidamento e il potenziamento del suo sistema portuale, delle linee ferroviarie per arrivare all’alta velocità e alta capacità e di giungere rapidamente alla conclusione del cantiere per l’ampiamento della terza corsia A4 i cui tempi di realizzazione sono stati fino ad oggi positivamente rispettati. Senza infrastrutture non c’è sviluppo per le nostre imprese e per la nostra terra”.
Il Presidente di Confartigianato Imprese Fvg, Graziano Tilatti, oggi (12 dicembre) ha motivato così la partecipazione di una folta delegazione di artigiani alla manifestazione nazionale che si terrà domani al Mico – Milano convention centre – per mandare un messaggio “chiaro al Governo: noi siamo quelli del sì, che vogliamo mandare avanti il Friuli Venezia Giulia e l’Italia in Europa. Vogliamo continuare a produrre valore artigiano e a rimanere nel gruppo di testa delle imprese competitive europee”.
Per questo Confartigianato Imprese Fvg ha deciso di essere presente in forma massiccia alla manifestazione, organizzando il trasporto per gli artigiani da Tolmezzo, Udine, Trieste, Gorizia e Pordenone. Le delegazione sarà guidata da Tilatti e dai Presidenti delle territoriali e dai Segretari, che oggi hanno ribadito all’unisono l’importanza di questa trasferta.
Dal Friuli Venezia Giulia partiranno più di un centinaio di imprenditori che in tanti modi ribadiranno lo stesso concetto: “Il futuro non si ferma, indietro non si torna. Bisogna ascoltare la voce delle imprese; occorre realizzare le condizioni per lo sviluppo, con investimenti nelle infrastrutture materiali e immateriali indispensabili affinché le imprese artigiane possano continuare a restare competitive”, hanno affermato i Presidenti delle territoriali.
Un tema, questo delle infrastrutture, che “per il Friuli Venezia Giulia è essenziale”, ha affermato Tilatti, “Siamo un nodo strategico per i collegamenti con l’Europa da Nord a Sud e da Est a Ovest: occorre avere certezze per gli investimenti sul sistema portuale e sulla rete ferroviaria per connettere la nostra regione con l’alta velocità e capacità – ha specificato -. Inoltre, servono investimenti per intervenire sulla Pontebbana Udine-Pordenone ormai incapace di reggere il traffico e trovare una soluzione per la prosecuzione della Cimpello-Sequals-Gemona”. Proseguendo con l’elenco e auspicando che venga mantenuto il rispetto del cronoprogramma per il completamento dei cantieri della terza corsia dell’A4, Tilatti ha fatto riferimento anche allo scalo di Ronchi dei Legionari. “Seguiamo con attenzione l’evolversi della partita che si sta giocando attorno al nostro aeroporto, con il nuovo bando per la cessione della maggioranza delle quote. Anche questa infrastruttura – ha detto – è un patrimonio della regione, come lo sono il sistema portuale, ferroviario e stradale. Vanno salvaguardati e innovati, se vogliamo garantirci gli strumenti affinché le imprese artigiane e le piccole e medie aziende continuino ad alimentare la maggior parte dell’economia del Friuli Venezia Giulia e del Paese”.
Chiaro anche il messaggio sul reddito di cittadinanza: “Noi non siamo contro il reddito, ma siamo per il reddito da lavoro, che dà prospettive di futuro a imprese e lavoratori e dignità alle persone”, ha precisato Tilatti.
A Milano il Friuli Venezia Giulia dirà anche “sì a reti e connessioni per il trasferimento dei dati, sì a una pubblica amministrazione che funzioni” e, non da ultimo, “sì all’Europa con l’euro moneta comune”, ha concluso Tilatti.